Centro Cardiovascolare

La sospensione per tre giorni del vaccino di AstraZeneca sta causando, com'era purtroppo prevedibile, alcune rinunce da parte di coloro che si erano già prenotati per l'inoculazione. Nonostante il responso dell'Ema, che ha ribadito come il dosaggio sia sicuro ed efficace, lo stop momentaneo ha accresciuto la paura di coloro che, già in precedenza, avevano evidentemente manifestato qualche perplessità.

 

“E' corretto che ogni sospetto di potenziali effetti collaterali debba essere monitorato con estrema attenzione - interviene Andrea Di Lenarda, direttore del Centro Cardiovascolare e della Medicina dello Sport di Trieste - ma bisogna sottolineare con chiarezza che tutte le verifiche eseguite non hanno confermato un rapporto causale fra quei rari eventi sopraggiunti e l'inoculazione. Tutti i vaccini approvati dalle autorità regolatorie italiane ed europee, incluso quindi AstraZeneca, garantiscono benefici enormemente maggiori rispetto a potenziali eventi avversi. I dati scientifici dimostrano come il rischio di ammalarsi seriamente, per chi decidesse di non vaccinarsi, sia superiore di mille volte a quello di un effetto collaterale causato dal vaccino. Ecco perché non devono esserci dubbi su quale sia la scelta giusta da fare: l'unica strada da imboccare per ritornare alla normalità rimane la vaccinazione collettiva ed il raggiungimento prima possibile dell'immunità di gregge”.