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Pubblicato: 11/02/2021 da redazione



Atleti post-covid: chiarimenti utili per ritornare a fare sport

atleti post covidL’attuale pandemia COVID-19 ha colpito in modo importante il mondo dello sport agonistico, che ha subito sospensioni dell’attività competitiva e di allenamento e soprattutto ha visto sempre più atleti contrarre il virus SARs-CoV-2.

Le conoscenze scientifiche di questo nuova variante SARs sono in continua evoluzione, si pone quindi il problema del ritorno in campo in sicurezza di questi atleti. Infatti l’infezione da Sars-COV-2 può decorrere in modo asintomatico o paucisintomatico, oppure può essere causa di quadri clinici molto severi con necessità di ricovero ospedaliero.

La Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) ha proposto una rivalutazione clinica e strumentale degli atleti che hanno contratto il COVID-19 e di coloro che abbiano sviluppato una sintomatologia suggestiva in corso di pandemia. Le raccomandazioni della FMSI sono state successivamente recepite dal Ministero della Salute con la circolare del 13 gennaio 2021.

La raccomandazione iniziale è che tutti gli atleti post Covid19 per ritornare a fare sport agonistico devono ritornare dal medico o alla struttura che ha rilasciato il certificato di idoneità. Se il certificato è prossimo alla scadenza o scaduto ripetono la visita di idoneità mentre chi ha il certificato ancora valido deve fare una visita aggiuntiva e alla fine gli sarà rilasciato il certificato di Ritorno al gioco (Return to play) che dovrà essere consegnato alla società.

In ogni caso durante la visita sarà raccolta l’anamnesi per capire la gravità dell’Infezione (p.es. nessun sintomo, pochi lievi sintomi, febbre, febbre molto alta, tosse), eseguito l’ECG a riposo, la spirometria e la visita clinica con la misurazione della saturazione di ossigeno e in base a questi dati il medico deciderà se eseguire gli altri accertamenti raccomandati che sono: il test da sforzo massimale o il semplice step test misurando sempre la saturazione di ossigeno, l’ecocardiogramma o altri esami di approfondimento.

Molto spesso non sono necessari questi esami più avanzati perché la malattia è stata molto lieve e non c’è nulla di nuovo all’ ECG e alla spirometria rispetto a quello che era noto per quell’ atleta. Proprio per questo è importante che l’atleta sia rivisto nella sede dove sono disponibili i suoi precedenti esami per poter fare il confronto.

La visita di Medicina dello Sport e gli accertamenti consigliati post-Covid andranno eseguiti non prima che siano trascorsi 30 giorni dall’avvenuta guarigione secondo la normativa vigente (circolare Ministero della Salute 12 ottobre 2020), o non prima comunque che siano trascorsi 30 giorni dall’avvenuta scomparsa dei sintomi per gli atleti che non hanno ricevuto una diagnosi certa mediante test molecolare.