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Pubblicato: 04/12/2017 da



Il menù di Natale per lo sportivo

dieta natale dietologaDi certo al pranzo di Natale tutto è concesso, a maggior ragione agli atleti e in particolar modo a quelli che durante tutto l’anno seguono un programma alimentare adeguato a fornire non solo energia e nutrienti a sufficienza ma anche acqua e fitocomposti tali da garantire un’alimentazione che contrasti l’infiammazione e l’acidosi del corpo. Un'adeguato apporto di acqua, infatti, permette non solo di idratare l’organismo ma garantisce anche il trasporto dei nutrienti e lo smaltimento per via urinaria delle tossine prodotte dall’aumenta velocità di ricambio, in maggior misura qualora si vi sia un eccesso di proteine da degradare. In questo senso la frutta, gli ortaggi e le verdure sono fondamentali nel programma di allenamento di qualsiasi sportivo e garantiscono quell’apporto idrico-minerale, di vitamine e di antiossidanti di cui ha particolare necessità l’atleta severamente impegnato.


E’ oggi evidente come le abitudini alimentari siano in grado di influenzare significativamente la capacità individuale di realizzare una determinata prestazione fisica. Infatti sono proprio i prodotti della digestione degli alimenti che, una volta raggiunta per via ematica le cellule dell’organismo, o vengono utilizzati immediatamente per produrre l’energia necessaria all’attività fisica, o vengono immagazzinati nel fegato, nei muscoli e nel tessuto adiposo come riserva energetica, per essere utilizzati in caso di necessità. Tuttavia è molto importante fornire anche le vitamine, i minerali e i fitocomposti necessari per lo smaltimento dell’acidosi dovuto al carico di allenamento.


L’equilibrio acido-base è uno dei fattori più importanti che influenzano le performance atletiche; infatti nelle fasi di carico dell’allenamento gli atleti possono essere soggetti ad acidosi tissutale, una condizione in cui il pH del corpo tende a valori acidi a causa dello stress dell’allenamento che può provocare un surplus di acido lattico, ma anche a causa degli alimenti acidificanti come i cibi animali (in particolar modo carni e formaggi) che vengono assunti dall’atleta con l’intento di supportare la riparazione dei tessuti, stimolare la crescita della massa magra e migliorare il recupero muscolare. L’acidosi diventa causa e conseguenza di ridotta capacità di recupero dell’atleta e può essere motivo di scarsa energia e dolori articolari. Anche gli zuccheri e i cibi industriali raffinati tendono ad aumentare il livello di acidità del corpo, mentre gli alimenti che decisamente la contrastano sono la frutta e la verdura. Per questo nel programma alimentare degli atleti è fondamentale l’introduzione di un’adeguata quantità di questi alimenti, prediligendo quelli di stagione, e un buon bilanciamento in genere tra cibi animali e cibi vegetali.


Inoltre mantenere il giusto rapporto tra la quantità di acidi grassi omega 3 e omega 6 è una condizione che riduce l’infiammazione e si ottiene cercando di privilegiare alimenti contenenti omega 3 come il pesce azzurro e il salmone, ma anche come i semi di lino, di chia, le noci e i semi di canapa, che andrebbero utilizzati nel quotidiano.


Per il menù di Natale, se non siamo vegetariani, possiamo utilizzare del pesce ricco in omega 3 e anche dei frutti di mare, che sono molto tonificanti e contengono grassi importanti (come il famigerato colesterolo) per la produzione di ormoni che possono essere di sostegno all’atleta molto attivo.


L’alimentazione oggi deve essere considerata come una parte integrante del programma di allenamento di tutti gli atleti, ma questo non vuol dire che non ci possano essere delle eccezioni. Tuttavia quando il programma nutrizionale è consolidato, mangiare certe pietanze non può che essere un piacere non solo per la sensazione di energia e benessere che ne deriva, ma anche per il gusto! Dunque anche se a Natale possiamo concederci di mangiare qualcosa in più, l’importante sarà abbinare sempre una gran quantità di verdure.


A Natale il pasto può venire aperto, come sempre dovrebbe essere, da delle crudité di verdura, per poi passare a diversi antipasti sfiziosi da accompagnare a del buon vino frizzante.


Menù di Natale

Misticanza con semi di canapa e julienne di cipolla rossa e finocchi

Crostini integrali con burro e salmone selvaggio

Insalata di polipo con sedano, patate e olive taggiasche

Sardoni (alici) marinati agli agrumi e pepe rosa

Tagliatelle con frutti di mare su crema di broccoli

Trancio di salmone scottato su letto di avocado melograno e aneto

pausa

Coppette di caki all’amaretto e cacao