Buona sera
"Non preoccuparti del tuo cuore, durerà finché vivrai" diceva W.C. Fields, un attore comico statunitense degli inizi del Novecento. E invece oggi ci dicono che ce ne dobbiamo preoccupare. Soprattutto a seguito del progressivo allungamento della vita cui abbiamo assistito durante l’ultimo secolo, molti dei nostri organi, incapaci di rigenerarsi, tendono ad andare incontro alle cosiddette malattie degenerative. Il cuore è uno di questi e la sua disfunzione rappresenta oggi la prima causa di morte in tutto il mondo, provocando il decesso di una persona su tre (dati Organizzazione Mondiale della Sanità 2014).
Questo succede perché ogni qualvolta si vengono a perdere dei cardiomiociti, ad esempio in conseguenza a un infarto acuto del miocardio oppure a seguito di un’infezione, l’assenza di capacità rigenerativa fa sì che al posto del tessuto contrattile si venga a formare tessuto connettivo, fibroso, simile a una cicatrice cutanea...
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