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Pubblicato: 04/11/2021 da redazione



Medici, infermieri, giornalisti e Polizia di Stato per ricordare gli operatori sanitari

Foto di gruppo delle due squadreUn momento di aggregazione, socialità, vicinanza collettiva e - perché no - di ringraziamento a quelle categorie professionali maggiormente impegnate in questo anno e mezzo abbondante di situazione emergenziale. Il quadrangolare di calcio, andato in scena sabato scorso sul campo a sette dell'oratorio di Montuzza ed intitolato “Gioca che ti passa”, ha messo di fronte sul rettangolo verde medici, infermieri, giornalisti e Polizia di Stato, che si sono affrontati in un torneo dedicato alla memoria degli operatori sanitari che ci hanno lasciato.

Organizzata dall'OPI - Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste, la prima edizione della manifestazione ha visto il successo della selezione dei medici, autori di due prestazioni magistrali, condite da tante reti e da ottime giocate. Le semifinali hanno visto questi ultimi sconfiggere 5-2 le forze dell'ordine, successivamente gli operatori dell'informazione si sono imposti 8-2 sugli infermieri. La finalina per il 3°/4° posto ha visto la netta vittoria della Polizia per 5-1 contro gli infermieri, mentre nella finalissima contro i giornalisti i medici sono stati autori di una sontuosa rimonta e si sono imposti per 4-2. Il torneo è stato magistralmente arbitrato da Fabio Baldas, che ha accettato di buon grado l'invito.

A coronare questo week-end dedicato agli operatori sanitari c'è stata anche la Santa Messa del 1 novembre nella chiesa di Sant’Antonio, officiata dal vescovo, monsignor Giampaolo Crepaldi.

A Montuzza è intervenuto come spettatore d'eccezione anche Andrea Di Lenarda, direttore del Centro Cardiovascolare. “Ho scelto di essere presente a questa manifestazione per testimoniare l'importanza di queste quattro categorie e tutto il loro prezioso lavoro svolto in questo anno e mezzo di pandemia. Un impegno fondamentale anche in un momento, come quello attuale, nel quale purtroppo la città è salita all'onore delle cronache a causa di comportamenti irresponsabili di una parte minoritaria della popolazione, che sono e saranno di danno per tutti. Bisogna vaccinarsi per essere di esempio, dimostrando che si ha rispetto per se stessi e per la società in cui viviamo. Chi invece, in modo egoistico, non ha questo atteggiamento, sta anche danneggiando una ripresa economica che, per tante persone, è fondamentale per la propria sussistenza”.