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Pubblicato: 04/12/2019 da



AL CUORE DEL DIABETE: LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE DEL TRUCK TOUR A TRIESTE

Nelle scorse settimane ha fatto tappa in piazza Ponterosso a Trieste un enorme camion medicalizzato organizzato dall’Associazione Italiana dei Medici Diabetologi, che ha fornito un importante servizio gratuito ai cittadini. La campagna di prevenzione volta ad individuare soggetti ad elevato rischio cardiovascolare ha permesso di effettuare uno screening cardio-metabolico seguendo un percorso codificato. Lo scopo era quello di individuare casi non noti di diabete, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, oppure di effettuare un controllo in soggetti già affetti da tali patologie.




Dopo la registrazione, all’utente venivano effettuate alcune domande mirate ai fattori di rischio (familiarità per malattia cardiovascolare, anamnesi positiva per fumo, diabete, dislipidemia, ipertensione arteriosa). Successivamente venivano eseguiti il calcolo dell’indice di massa corporea (ossia il rapporto tra peso e altezza al quadrato, per definire il grado di sovrappeso e obesità), la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia ed emoglobina glicata (espressione dell’andamento medio della glicemia negli ultimi 2-3 mesi), il colesterolo totale, quello “buono” (HDL), quello “cattivo” (LDL) e trigliceridi. Veniva inoltre segnalata eventuale abitudine al fumo.


Dopo la raccolta di tutti i dati ogni soggetto veniva esaminato dal diabetologo congiuntamente al cardiologo e veniva redatto un breve documento riassuntivo riguardante il profilo di rischio cardiovascolare. Venivano inoltre forniti consigli sulle abitudini e lo stile di vita da modificare ed indicazioni su eventuali ulteriori controlli da effettuare. Il Truck Tour consentiva inoltre di sottoporre i soggetti ad elevato rischio cardiovascolare, qualora i medici specialisti lo ritenessero opportuno, ad una ecografia del cuore oppure ad esame ecodoppler (per valutare la presenza di eventuali anomalie del muscolo o delle valvole cardiache) dei tronchi epiaortici (per individuare placche di aterosclerosi a livello delle arterie carotidi).


L’afflusso è stato continuo e numeroso. E’ stato possibile esaminare in una giornata 105 soggetti, 5 dei quali sono stati segnalati direttamente al Centro Cardiovascolare per il riscontro di segni o parametri che necessitavano un approfondimento maggiore.


I consigli prevalenti hanno riguardato soprattutto le abitudini alimentari scorrette (abuso di prodotti caseari, insaccati e junk food) illustrando l’importanza della piramide alimentare. La difficoltà maggiore generalmente si incontra nei soggetti obesi, i quali frequentemente hanno già effettuato dei tentativi di dieta che sono falliti o hanno delle problematiche complesse che non consentono in un tempo così circoscritto l’effettuazione da parte del medico di un counseling adeguato. Ogni utente è stato sensibilizzato sull’importanza della regolare attività fisica aerobica (camminare per almeno 30 minuti 5 volte alla settimana). Riguardo all’ipertensione, come atteso, la singola misurazione effettuata ha verosimilmente sovrastimato il numero di soggetti ipertesi. E’ stato in ogni caso importante sensibilizzare queste persone ad effettuare ulteriori misurazioni e a rivolgersi eventualmente al proprio medico di Medicina Generale per confermare la diagnosi. Per quanto attiene la valutazione dell’assetto lipidico, è ancora molto diffusa l’opinione scorretta che un valore di colesterolo totale inferiore a 220 mg/dl vada considerato normale. Le recenti linee guida hanno in realtà sottolineato come i valori vadano mantenuti nella popolazione idealmente ai livelli più bassi possibili. In particolare nei soggetti che hanno già manifestato un evento cardiovascolare i valori di LDL colesterolo (quello “cattivo”) da perseguire sono inferiori a 55 mg/dl.


Ricollegandoci all'evento ad ogni soggetto, sulla base del proprio profilo di rischio (basso, moderato, alto o molto alto) è stato indicato il livello ideale di LDL colesterolo da perseguire. Il profilo è stato calcolato in base alla tabella europea “Score” in cui sulla base di età, sesso, abitudine al fumo, valori di pressione sistolica e valore di colesterolo totale risulta un numero che rappresenta il rischio percentuale di mortalità a 10 anni di malattia cardiovascolare. Le misurazioni della glicemia e dell'emoglobina glicata hanno consentito di individuare alcuni soggetti in cui effettuare approfondimenti diagnostici (es: curva da carico di glucosio), oppure soggetti diabetici in cui ottimizzare la terapia in atto. Agli utenti fumatori è stata illustrata l'opportunità di rivolgersi all'Ambulatorio per il Tabagismo del Dipartimento delle Dipendenze di Trieste per un percorso di supporto farmacologico e psicologico che possa dare maggiore probabilità di una astensione duratura.