A sei anni di distanza dall’introduzione degli anticoagulanti diretti nella pratica clinica del trattamento della fibrillazione atriale e oltre un milione di pazienti trattati in Italia è tempo di fare un bilancio del percorso diagnostico-terapeutico di questa frequente patologia cardiovascolare e di questi farmaci.
Malgrado l’esperienza accumulata, sono ancora diversi i punti non completamente risolti soprattutto per quanto riguarda la gestione di popolazioni particolari come i grandi anziani, quelli con patologie associate, quelli con eventi avversi seri ed i candidati a procedure aritmologiche (cardioversione ed ablazione).
Inoltre i dati del Registro AIFA sollevano alcune questioni potenzialmente critiche come l’uso talora inappropriato dei bassi dosaggi.
Su questi temi verterà l’incontro del 19 marzo previsto nel nuovo Laboratorio Multimediale, all’interno dell’Ospedale Maggiore, il primo di una serie di appuntamenti che cercheranno di affrontare, fornire spunti di discussione e potenziali risposte a questi argomenti di frequente riscontro nella pratica clinica quotidiana.
